“ORDINI DI PROTEZIONE CONTRO GLI ABUSI FAMILIARI” in tempi di Coronavirus – trattazione scritta –

Tribunale di Monza – ordinanza del 19.3.2020 – Giudice Est. Dott.ssa Ravera

Gli ordini di protezione contro gli abusi familiari sono provvedimenti (che possiamo definire “decreti protettivi”) che il Giudice adotta, su istanza della parte, e con cui il Giudice ordina la cessazione della condotta del coniuge o di altro convivente che causi un grave pregiudizio all’integrità fisica o morale o all’ incolumità dell’altro coniuge o convivente, disponendone l’allontanamento dalla casa familiare e, ove occorra, prevedendo ulteriori provvedimenti accessori, come ad esempio il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima.

Gli ordini di protezione contro gli abusi familiari sono disciplinati nel nostro ordinamento giuridico dalla Legge n. 154/2001, agli artt. 342 bis e ss del Codice Civile e all’art. 736-bis del Codice di Procedura Civile.

Una recente ordinanza del Tribunale di Monza (del 19.3.2020), ritenuto che gli ordini di protezione contro gli abusi familiari rientrino tra gli affari civili “urgenti” (come statuito dall’art. 83 del DPCM n. 18/2020), ha stabilito che non è necessaria la presenza personale delle parti in udienza e che la questione debba essere oggetto di trattazione scritta secondo il “nuovo rito emergenziale”.

Ciò in quanto la trattazione scritta è stata considerata dal legislatore come principale modalità di trattazione degli affari giurisdizionali per contenere l’emergenza sanitaria del Coronavirus.

Pertanto, nel caso trattato dalla citata ordinanza, non si terrà un’apposita udienza di partecipazione personale delle parti (come invece di solito avviene), il Giudice ha assegnato termine alle parti per depositare note difensive scritte, in seguito alle quali verrà emesso il provvedimento decisionale.

(fonte:www.processociviletelematico.it)

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